La Kodak

Prodotta: 1988 Stato: USA Inventore: The Eastman Dry-Plate and Film Company

L’introduzione della Kodak Camera nel 1888

L’introduzione della fotocamera Kodak nel 1888 è spesso considerata l’inizio della fotografia popolare. In realtà, la questione è più complessa. Sebbene la Kodak sia stata un passo fondamentale verso la fotografia mainstream, è ancora più importante per alcune innovazioni che ha introdotto con successo: semplicità d’uso, pellicola a rullo in celluloide e un servizio di sviluppo e stampa. Successivamente, le fotocamere della Eastman Kodak Company costruirono su queste basi e, probabilmente, contribuirono più alla diffusione della fotografia amatoriale rispetto alla Kodak originale.


LO SVILUPPO DEL PORTA-RULLO


La lastra di vetro e il processo al collodio umido limitavano lo sviluppo delle fotocamere e relegavano la fotografia a coloro che erano disposti a dedicare notevoli sforzi e tempo per utilizzare attrezzature ingombranti e un processo complicato. Lo sviluppo di lastre asciutte ragionevolmente sensibili nel 1871, e la loro commercializzazione e accettazione verso la fine degli anni 1870, aprirono la strada a nuovi design. Tuttavia, le lastre di vetro erano ancora limitanti, e si cercava un’alternativa per trasportare l’emulsione fotosensibile.

Negli anni 1850 ci furono vari tentativi di utilizzare una banda di carta sensibile che consentisse di scattare immagini consecutive, ma nessuno di questi ebbe successo. Nel 1875, Leon Warnerke, un russo residente a Londra, descrisse un porta-rullo che utilizzava un rotolo di carta rivestito con una pellicola di gelatina o collodio su cui era applicata un’emulsione fotosensibile. Dopo l’esposizione, l’emulsione veniva separata dal supporto cartaceo per essere processata.

Il porta-rullo Eastman-Walker fu brevettato nel 1884 e messo in commercio l’anno successivo. Fu inventato a Rochester, New York, da George Eastman, che aveva avuto successo nella vendita di lastre di vetro sensibilizzate, e William H. Walker, un produttore di fotocamere. Questo porta-rullo utilizzava la carta negativa di Eastman e poteva essere montato sulla maggior parte delle fotocamere a lastre standard.

Il porta-rullo offriva vantaggi immediati: permetteva esposizioni multiple senza dover trasportare pesanti lastre di vetro e attrezzature per lo sviluppo, adattandosi a fotocamere esistenti. Questo lo rese popolare, con diversi design proposti da vari produttori, anche se quello di Eastman ebbe il maggiore successo. Durante un’uscita estiva del Camera Club di Londra nel 1888, circa il 35% dei negativi dei membri fu realizzato utilizzando un porta-rullo.

I design delle fotocamere si evolvettero per integrare un porta-rullo fisso nel corpo macchina. Eastman riconobbe il potenziale di incorporare direttamente il porta-rullo in una fotocamera e nel 1886 ottenne un brevetto con Franklin M. Cossitt per una fotocamera di questo tipo. Sebbene inizialmente complesso da produrre, il design divenne la base per una fotocamera più semplice e rivoluzionaria.


IL PACCHETTO COMPLETO


Il 9 maggio 1888, in Inghilterra, Eastman ottenne il brevetto n. 6950 per una fotocamera con otturatore e slitta a rullo. Questo combinava un porta-rullo con una fotocamera semplice e un meccanismo di otturazione. La fotocamera, venduta come Kodak, utilizzava una pellicola a strappo su carta, con cui si potevano scattare 100 negativi da 6,4 cm (2 ½ pollici). La pellicola a strappo era la prima soluzione di Eastman per sviluppare una pellicola flessibile, con un supporto di carta che veniva rimosso durante il processo di sviluppo.

L’uso della Kodak era estremamente semplice: bastava puntare la fotocamera, impostare e attivare l’otturatore, quindi avanzare la pellicola per l’esposizione successiva. Ma il vero punto di forza era l’intero sistema. Eastman offrì la Kodak già caricata: gli utenti potevano restituire la fotocamera alla fabbrica o al rivenditore per sviluppare e stampare le foto. La fotocamera veniva poi ricaricata e restituita al cliente, insieme alle stampe.

Eastman scrisse nel Kodak Primer: «Il principio del sistema Kodak è separare il lavoro che chiunque può fare per realizzare una fotografia dal lavoro che solo un esperto può svolgere… Forniamo a chiunque, uomo, donna o bambino, che abbia sufficiente intelligenza per puntare una scatola e premere un pulsante, uno strumento che elimina del tutto la necessità di competenze o conoscenze speciali nel campo della fotografia».

La stampa fotografica accolse con entusiasmo l’innovazione. La rivista Amateur Photographer descrisse la Kodak come «l’oggetto più bello mai offerto al pubblico in relazione alla fotografia». Il British Journal of Photography la definì «un piccolo capolavoro di abilità costruttiva» e il Photographic News previde che avrebbe attratto «chi desidera ottenere ricordi di un viaggio o immagini per altri scopi senza dedicare tempo e attenzione alla pratica della fotografia».

Commercialmente, però, la Kodak ebbe un successo limitato. Dopo una risposta inizialmente entusiasta, le vendite calarono, raggiungendo appena 10.000 unità vendute a livello globale. Il prezzo elevato di 25 dollari (circa 360 sterline di oggi) per la fotocamera e i 10 dollari (circa 150 sterline) per ricaricare e sviluppare 100 esposizioni la rendevano inaccessibile per molti. Nel 1889 fu introdotto il modello No. 2 Kodak, e alla fine di quell’anno la pellicola a strappo fu sostituita da una base in celluloide, molto più pratica.


GEORGE EASTMAN


George Eastman (1854-1932) era un impiegato di banca che praticava la fotografia al collodio umido come hobby. Nel 1878 iniziò a produrre lastre asciutte, vendendole dal 1880. Il suo porta-rullo del 1884 introdusse un supporto flessibile per l’emulsione, e il lancio della Kodak nel 1888 segnò l’inizio della crescita inarrestabile della sua azienda, che proseguì fino agli anni 1980.

Eastman riconobbe l’importanza di vendere pellicole, oltre che fotocamere, per avere successo nel settore, e svolse un ruolo cruciale nel rendere la fotografia parte integrante della cultura popolare. Come osservò il Chicago Tribune nel 1891: «La mania si sta diffondendo a dismisura… Quando la fotografia amatoriale arrivò, lo fece per restare».

Eastman introdusse prodotti innovativi, metodi di marketing dinamici e riconobbe l’importanza della ricerca e sviluppo.